
Una serie di controlli effettuati dalla direzione provinciale del lavoro ha attestato che 1476 lavoratori, inquadrati con contratti a progetto e 57 occupati con contratti di prestazione occasionali, in realtà avevano pieno diritto a contratti di lavoro subordinato. Incredibile ma vero, nei call center i lavoratori stabilizzati con contratto a progetto sono 37 su 1570. Una serie di controlli effettuati dalla direzione provinciale del lavoro ha attestato che 1476 lavoratori, inquadrati con contratti a progetto e 57 occupati con contratti di prestazione occasionali, in realtà avevano pieno diritto a contratti di lavoro subordinato. I dati sono emersi stamane a Cagliari, durante un incontro che si è svolto nella sede della Direzione provinciale del lavoro, cui hanno partecipato la direttrice Virginia Mura Cerchi, la responsabile dell'ufficio legale Rosanna Collu e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Gli ispettori sono riusciti a far riconoscere e recuperare all'Inps contributi per un totale di 3.435.048 euro e 346.791 euro all'Inail. In successivi controlli effettuati in altre 22 aziende che operano sempre nel settore dei call center, è stato rilevato che 8 sono risultate irregolari, 10 in regola, mentre per le restanti 4 gli accertamenti sono ancora in corso. In quest'ultimo caso, sono stati adottati 91 provvedimenti ispettivi e individuati 397 lavoratori a progetto che avrebbero diritto a un contratto a tempo indeterminato.
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