Università degli studi di Cagliari
ERSU ente regionale per il diritto allo studio
Associazione Culturale "Antonio Gramsci"
cellulare: 3316164008
mail: associazione5novembre@gmail.com
http://associazione5novembre.blogspot.com/
*foto di Roberto Pili
MANIFESTAZIONE REGIONALE A CAGLIARI
VENERDI' 28 GENNAIO
ORE 9:00 RITROVO IN PIAZZA GARIBALDI
Per firmare il nostro appello ci si può rivolgere alle nostre delegate, ai nostri delegati, alle Fiom territoriali oppure tramite il sito internet cliccando qui
Abbiamo convocato lo sciopero generale dei metalmeccanici per il 28 gennaio; è una tappa fondamentale per la riconquista del Contratto Nazionale e la salvaguardia dei diritti nei luoghi di lavoro. La scelta compiuta dalla Fiat alle Carrozzerie di Mirafiori e a Pomigliano D’Arco è un atto antisindacale, autoritario e antidemocratico senza precedenti nella storia delle relazioni sindacali del nostro paese dal dopoguerra. È un attacco ai principi e ai valori della Costituzione Italiana e alla democrazia perché calpesta la libertà dei lavoratori e delle lavoratrici di decidere a quale sindacato aderire per difendere collettivamente i propri diritti e di eleggere i propri rappresentanti in azienda. Chi non firma scompare e chi firma diventa un sindacato aziendale e corporativo guardiano delle scelte imposte dalla Fiat. Si annullano il Contratto Nazionale di Lavoro e peggiorano le condizioni di fabbrica, si aumenta lo sfruttamento e l’orario di lavoro, si lede ogni diritto di sciopero e si riduce la retribuzione a chi si ammala cancellando così in colpo solo anni di lotte e di conquiste. Il ricatto di Marchionne è coerente con la distruzione della legislazione del lavoro in atto che vuol rendere tutti soli e precari; è la stessa logica regressiva messa in pratica dal Governo con l’attacco al diritto allo studio e alla ricerca attuato attraverso l’approvazione del DDL Gelmini e il taglio ai fondi per l’informazione e la cultura. Si mettono così sotto scacco principi democratici di convivenza civile fondamentali. La Fiom considera il lavoro un bene comune e per questo il 16 ottobre dopo il ricatto/referendum illegittimo imposto dalla Fiat a Pomigliano ha dato vita a una grande manifestazione, aperta a tutti coloro che sono impegnati nella difesa di diritti e libertà costituzionali inviolabili. Lo sciopero generale proclamato per il 28 gennaio della categoria e le manifestazioni dopo il ricatto/referendum di Mirafiori hanno lo stesso obiettivo: come ha dimostrato l’introduzione delle deroghe nel Contratto Nazionale dei metalmeccanici firmato da Federmeccanica e le altre organizzazioni sindacali, quando si ledono diritti fondamentali la ferita non si circoscrive ma travolge progressivamente tutto il mondo del lavoro. La Fiom è impegnata a sostenere il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro senza deroghe, a difendere la legalità, la democrazia e la libertà di rappresentanza sindacale, a combattere la precarietà e il dominio del mercato che divorano la vita delle persone e compromettono la coesione sociale e il futuro del paese. Chiediamo a tutte le persone, le associazioni e i movimenti che condividono queste ragioni di sostenere la lotta dei metalmeccanici e di firmare questo nostro appello.
8 novenbre ore 22.00
Irish Pub
in via Marche n 9/b, Cagliari
SOSTENIAMO LA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL DEL 27 NOVEMBRE
Verso la grande manifestazione del 27 Novembre!
a Roma saranno presenti, ad allietarci con la loro musica, i Modena City Ramblers, Eugenio Bennato e la Casa del Vento!
Intanto qui a Cagliari raccogliamo adesioni e contributi per far partire tanti giovani sardi.
il 18 novenbre alle ore 22.00
all'Irish Pub
in via Marche n 9/b, Cagliari
Vin e Bruce
suoneranno per SOSTENERE LA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL DEL 27 NOVEMBRE.
(l'ingresso è libero)
I fondi raccolti serviranno per far partire tanti giovani sardi.
Per info e prenotazioni
3284088848 / 3405442143
Partecipate e fare girare tra gli amici.
Venite numerosi, sosteniamo il futuro dei giovani!
saluti luca e diletta
Il nuovo Blog dei precari e delle precarie dei Call Center
Pensiamo di essere un punto di vista particolare, quello di una generazione che, diversamente dalle precedenti, è segnata dalla completa incertezza del presente e dalla certezza della precarietà nel futuro.
Ciò che sta accadendo alle migliaia di lavoratrici e lavoratori precari dei call-center di Cagliari è solo un aspetto di quella condizione ingiusta di disagio materiale e morale in cui è costretta a sopravvivere la nostra società nell’Era della legge 30.
Viviamo in mezzo a continui controlli di produttività, abbiamo perduto il diritto ad avere una casa e una famiglia. Le uniche cose che vanno al di là dei pochi soldi che riceviamo, sono le incertezze sull’oggi e sul domani, e in molti casi anche il mobbing. Questo lavoro nella sua maschera più infame è molto usurante, con rischi psicologici e fisici ancora non definiti per la salute. Riusciamo ad avere solo occasioni di lavoro poco qualificate, poco retribuite, poco stabili e poco tutelate, con ricorrenti e prolungati periodi di totale assenza di lavoro e di reddito.
Adesso, è giunto il momento di reagire, costruire e sviluppare un forte movimento delle lavoratrici e dei lavoratori precari telematici. La nostra lotta sta nel capire e ascoltare i bisogni e le necessità dei nostri colleghi, delle persone che si trovano nelle nostre stesse condizioni di vita lavorativa, perché dove si compete è inevitabile che ci siano quelli che vincono e quelli che perdono,e attraverso questo Blog, vogliamo dare voce a tutti quelli che si sentono perdenti.
Marco Maffei
Roberto Loddo
Rete Lavoratori Call Center
precarinlinea@gmail.com