lunedì 21 giugno 2010

VENERDI 25 GIUGNO SCIOPERO GENERALE OTTO ORE NELLA PROVINCIA DI CAGLIARI


Il Comitato Direttivo della CGIL, che si è concluso mercoledì 9 giugno proclama lo Sciopero Generale per il giorno 25 giugno -nella provincia di Cagliari per l'intera giornata - inoltre, nella stessa giornata si svolgeranno manifestazioni regionali o territoriali.

La protesta organizzata dalla Confederazione arriva dopo il varo della 'manovra correttiva' da parte del Governo, manovra che la CGIL ha più volte definito 'sbagliata e iniqua': sbagliata perché non vi sono provvedimenti di sostegno all’occupazione, alla crescita e allo sviluppo; iniqua, perché divide il paese caricando i costi della manovra sui lavoratori dipendenti, pubblici e privati, sulle Regioni, sugli Enti Locali e sui cittadini più esposti. Risulta inoltre iniqua al Nord come al Sud dell’Italia, tanto verso i giovani quanto verso i pensionati, sottraendo risorse alla parte più debole del paese e gravando soprattutto sulle lavoratrici e i lavoratori.

La CGIL attacca dunque la Manovra del governo e ribadisce la necessità di una vera politica industriale, ponendo come priorità la difesa dell’occupazione, la crescita e lo sviluppo, proponendo un “Piano straordinario del Lavoro” fondato su una politica industriale, su investimenti pubblici e sull’ingresso delle nuove generazioni nei settori strategici dell’economia pubblica, istruzione e ricerca. Esattamente il contrario di ciò che sta facendo il Governo. (dal sito CGIL Nazionale)

in linea con il "Prenditore"

Il filo diretto con il tuo datore di lavoro!

mercoledì 9 giugno 2010

Siate tolleranti verso i call center, non abbiamo un lavoro migliore"

Come redazione del Blog dei Precarinlinea pubblichiamo quest'articolo apparso ieri nella rubrica delle lettere dell'Unione Sarda, Martedì 8 Giugno 2010. Quest'articolo rappresenta una presa di coscienza importante delle drammatiche condizioni collettive di vita e di lavoro di un intera generazione. Da sempre, dalla nascita di questo blog, siamo convinti che alla precarietà si debba reagire anche attraverso il riconoscimento dei bisogni e delle necessità dei nostri colleghi. Condividiamo il pensiero di Roberto Mattana sulla rivendicazione di maggiore tolleranza e rispetto nel mondo dei call center da parte dei clienti. Siamo convinti che il pensiero di Roberto sia condiviso da tutti gli operatori e le operatrici del popolo delle cornette. Non siamo rimasti soddisfatti della risposta data dalla curatrice della rubrica, ed è nostra intenzione aprire e sostenere un dibattito all'interno del nostro Blog. A breve ripubblicheremo il testo di in maniera più evidente. Siete invitati tutti a commentare!