Il nuovo Blog dei precari e delle precarie dei Call Center
Pensiamo di essere un punto di vista particolare, quello di una generazione che, diversamente dalle precedenti, è segnata dalla completa incertezza del presente e dalla certezza della precarietà nel futuro.
Ciò che sta accadendo alle migliaia di lavoratrici e lavoratori precari dei call-center di Cagliari è solo un aspetto di quella condizione ingiusta di disagio materiale e morale in cui è costretta a sopravvivere la nostra società nell’Era della legge 30.
Viviamo in mezzo a continui controlli di produttività, abbiamo perduto il diritto ad avere una casa e una famiglia. Le uniche cose che vanno al di là dei pochi soldi che riceviamo, sono le incertezze sull’oggi e sul domani, e in molti casi anche il mobbing. Questo lavoro nella sua maschera più infame è molto usurante, con rischi psicologici e fisici ancora non definiti per la salute. Riusciamo ad avere solo occasioni di lavoro poco qualificate, poco retribuite, poco stabili e poco tutelate, con ricorrenti e prolungati periodi di totale assenza di lavoro e di reddito.
Adesso, è giunto il momento di reagire, costruire e sviluppare un forte movimento delle lavoratrici e dei lavoratori precari telematici. La nostra lotta sta nel capire e ascoltare i bisogni e le necessità dei nostri colleghi, delle persone che si trovano nelle nostre stesse condizioni di vita lavorativa, perché dove si compete è inevitabile che ci siano quelli che vincono e quelli che perdono,e attraverso questo Blog, vogliamo dare voce a tutti quelli che si sentono perdenti.
Marco Maffei
Roberto Loddo
Rete Lavoratori Call Center
precarinlinea@gmail.com