giovedì 11 dicembre 2008

Call center: Genovesi (Slc Cgil), circolare Sacconi farneticante


da Rassegna.it
04/12/2008

“La nuova circolare del ministero del Lavoro sui call center è giuridicamente farneticante, tecnicamente discutibile, socialmente grave”. Così Alessandro Genovesi, segretario nazionale di Slc Cgil (il principale sindacato dei call center) commenta la nuova circolare per il settore (la numero 25/08) emanata ieri dal ministero competente.

Spiega Genovesi: “È giuridicamente farneticante in quanto prendendo a riferimento una sentenza della Cassazione, omette di citare decine e decine di sentenze che, ai sensi del codice civile e delle principali norme di diritto nazionale e comunitario, partono da presupposti inversi, ovvero che sono l'organizzazione del lavoro e le modalità anche tecnico strumentali che fanno la subordinazione”.

“È tecnicamente discutibile
– prosegue il sindacalista – in quanto, contestando indici presuntivi sulla subordinazione dei lavoratori dei call center anche in out bound presenti nella circolare n. 4 del 2008 - in quanto è il reale rapporto per come si configura a dover fare la differenza nel qualificare un lavoratore come subordinato o autonomo – si contraddice immediatamente, dicendo che gli ispettori "devono" riconoscere la genuinità presuntiva del lavoro autonomo”.

Infine, “è socialmente grave in quanto il messaggio che sottintende è evidente: da oggi si torna a tollerare abusi e a incoraggiare il precariato. Quegli abusi e quel precariato che hanno fatto dei call center il simbolo di una generazione senza diritti e senza futuro. Fortunatamente esiste il sindacato, la magistratura del lavoro, il codice civile e le leggi. Al di là della smania del ministro Sacconi, gli abusi continueranno ad essere denunciati e, come già avvenuto, spesso puniti”.

Così conclude Genovesi
: “Intanto, anche per dare un segnale di attenzione alta e di sostegno alle tante imprese corrette che credono nel buon lavoro, ai tanti ispettori coraggiosi che vogliono continuare a svolgere la propria funzione e soprattutto ai tanti giovani precari dei call center che aspettano di avere riconosciuti diritti e tutele sacrosante, come Slc Cgil già nei prossimi giorni ricorreremo alla magistratura deputata per chiedere il ritiro della circolare”.

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